

IL RISTORANTE
Il consorzio è spesso citato per la naturale passione per il vino, la ricerca sui prodotti, la valorizzazione delle frattaglie, delle erbe spontanee e delle verdure dimenticate, la sua cucina è avvolgente come un abbraccio, anche perché stringe le maglie di una comunità di appassionati composta da avventori, cuochi, produttori, vignerons. La sala non è più solo il luogo dove si mangia, ma anche quello in cui si tesse la trama di questa Santa Alleanza tra produttori, trasformatori e consumatori avvertiti.


IL RISTORANTE
Il consorzio è spesso citato per la naturale passione per il vino, la ricerca sui prodotti, la valorizzazione delle frattaglie, delle erbe spontanee e delle verdure dimenticate, la sua cucina è avvolgente come un abbraccio, anche perché stringe le maglie di una comunità di appassionati composta da avventori, cuochi, produttori, vignerons. La sala non è più solo il luogo dove si mangia, ma anche quello in cui si tesse la trama di questa Santa Alleanza tra produttori, trasformatori e consumatori avvertiti.



SELEZIONE
DI FORMAGGI
Anche se arriva buon ultimo, giusto prima del dessert, non bisogna dimenticare il formaggio, di cui si prende cura Andrea Gherra, compagno di avventure di Pietro Vergano. I frutti degli alpeggi e delle colline piemontesi offrono qui le loro forme migliori, ma non manca qualche accento dialettale dal resto d’Italia, uno spazio per i rigogliosi pascoli inglesi (Cheddar, il fuorilegge Stilton a latte crudo e a volte anche il mitico Tymsboro di Mary Holbrook). La scelta è ampia ma volontariamente non enorme, varia secondo le stagioni, gli incontri, le disponibilità, ad eccezione del Comté affinato da Marcel Petit che non manca mai, perchè partner perfetto per certi vini inossidabili.


SELEZIONE
DI FORMAGGI
Anche se arriva buon ultimo, giusto prima del dessert, non bisogna dimenticare il formaggio, di cui si prende cura Andrea Gherra, compagno di avventure di Pietro Vergano. I frutti degli alpeggi e delle colline piemontesi offrono qui le loro forme migliori, ma non manca qualche accento dialettale dal resto d’Italia, uno spazio per i rigogliosi pascoli inglesi (Cheddar, il fuorilegge Stilton a latte crudo e a volte anche il mitico Tymsboro di Mary Holbrook). La scelta è ampia ma volontariamente non enorme, varia secondo le stagioni, gli incontri, le disponibilità, ad eccezione del Comté affinato da Marcel Petit che non manca mai, perchè partner perfetto per certi vini inossidabili.


I VINI
La nostra cantina è figlia di mille bevute, ogni vino proposto è stato un colpo di fulmine, la carta e la mappa delle nostre passioni… Il Piemonte è ovviamente ben rappresentato, ma un’attenzione particolare è dedicata ai vini naturali, che rappresentano per noi l’ambiente più vivo e dinamico nell’attuale mondo del vino.


I VINI
La nostra cantina è figlia di mille bevute, ogni vino proposto è stato un colpo di fulmine, la carta e la mappa delle nostre passioni… Il Piemonte è ovviamente ben rappresentato, ma un’attenzione particolare è dedicata ai vini naturali, che rappresentano per noi l’ambiente più vivo e dinamico nell’attuale mondo del vino.


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Via Monte di Pietà, 23
10122 – Torino
Tel. +39 011.276.76.61
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Chiuso DOMENICA e LUNEDÍ


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